sabato 29 settembre 2007

i confini dell'universo web...

Secondo il principio cosmologico, i confini dell'universo sono definiti come il luogo dove questo appare uguale in ogni direzione e luogo (omogeneo e isotropo, per dirla difficile). Ma i confini dell'universo web? (world mi sembra limitante). Direi che è decisamente più semplice...
I confini di internet.
La fine di internet
Congratulazioni
la vera fine di internet
Sei alla fine, torna indietro
Fine di internet, istruzioni per tornare indietro.
Procedura per arrivare alla fine di internet
...non preesistono, forse non esistono, ma possiamo crearli con un clic. (quello sulla x in alto a destra...).
Termina internet
Anche se, come testimonia la giornata a giugno di "mi stacco dal web", la cosa è solo apparentemente molto semplice.

martedì 25 settembre 2007

easter egg per volare sulla terra

per un momento di svago. ci va anche questo....
Avviare Google Earth, fare clic su CTRL-ALT-A, un F16 Viper vi aspetta per volare sull'immagine virtuale della nostra terra. Simulatore semplice ma d'impatto - soprattutto perché non me lo aspettavo... e a questo punto non potevo tacere...

mercoledì 19 settembre 2007

sei miliardi di altri...

Parla da sè (è proprio il caso di dirlo): http://www.6billionothers.org/main.php?Lng=it

web2.0, il ritorno della tribù...

Omgili, il motore di ricerca per sapere cosa si dice a proposito di qualsiasi argomento nei forum e in altri sisteme di condivisione di conoscenza multiutenza (Brrrr!) su web.
Come gadget (un pò della serie mai-più-senza), fornisce per ogni chiave di ricerca anche un grafico dell'andamento del numero di chat su quell'argomento nell'ultimo mese, di cui si può copiare il codice per inserirlo nel proprio sito... (comunque, per quanto inutile, non ho saputo resistere: ed ecco che l'arredamento continua, con un bel grafichino - in fondo in fondo, nella colonna di destra, con le parole che ho scelto - che riporto qui come immagine statica, quello in basso a destra invece è connesso al sito e si ricarica aggiornato ogni volta - il che vuol dire che temo lo toglierò prima o poi se rallenterà il caricamento del blog...). per quanto irrilevante, anche il mio "controllo negativo", il baobab è coinvolto in qualche conversazione internettiana... Il clic sulle colonne rimanda all'elenco delle discussioni sull'argomento ordinate in base al tempo.
e ovviamente non manca la classifica dei contenuti più discussi, catalogati per tipologia di risorsa (video, argomento, notizia...)

sabato 15 settembre 2007

tutti i genomi del mondo...

Leggevo ieri su Nova il lungo speciale dedicato al genoma, in cui si accennava anche all'ormai pressante problema della privacy sui dati genetici, che potrebbero essere utilizzati per discrimazioni su vari fronti, lavoro e assicurazioni sanitarie, per ricordare due delle tematiche più calde.
Sono passati sette anni dall'annuncio del sequenziamento del genoma umano (che per una buffa e curiosa traslitterazione dal gergo scientifico a quello comune, è stato interpretato come "il genoma dell'uomo" e non come sequenza dedotta analizzando campioni di genoma umano - a proposito sempre del tema dell'identità... anche la genetica ci si mette...), le tecniche di sequenziamento sono migliorate, e finalmente si può iniziare a pensare di poter leggere in poco tempo e con pochi soldi il genoma di ogni singola persona (c'è un premio in palio per la prima azienda che riuscirà a ottimizzare questa analisi al di sotto di certi parametri economici e di tempo).
Il nocciolo della questione è: con il progredire delle conoscenze sul genoma, scopriamo ogni giorno l'associazione con determinate sequenze di DNA con malattie letalo o invalidanti, spesso latenti o che si possono manifestare solo dopo una certa età o l'esposizione a determinati fattori.
Le aziende potrebbero quindi pretendere l'analisi genetica per escludere dall'assunzione persone che hanno queste porzioni di dna, oppure le assicurazioni si potrebero rifiutare di dare assistenza.

Questo è un problema reale, per fortuna in italia abbiamo una legge molto rigida che vieta questo utilizzo. Però è anche un problema relativo, perché le previsioni più attendibili parlano di milioni di possibili sequenze di DNA (molte di più dell'intera sequenza del geoma umano), che possono essere associate a malattie letali. Non si tratta di un gene/sequenza di DNA "corrotta" ogni cento persone, ma di centinaia di anomalie per ogni persona. Anomalie per giunta destinate a crescere con l'età delle persone, poiché è l'ambiente esterno a generarne una parte (ma anche i nostri malfunzionamenti intrinsechi ci si mettono). (è vero poi che anche qui ci sono vari gradi di gravità... che da soli si possono prestare a "gradi di discriminazione diversa", ma non così tanti come si possa immaginare...)

Mal comune mezzo gaudio?
Non lo so, ma la rivelazione di questa debolezza interna che tutti ci portiamo dentro, non mi sembra cosa da poco.

mercoledì 12 settembre 2007

"dieci è l'inizio dell'anonimato"

(Levy-moment) Il sempre eterno caro problema dell'identità, nel web come nella scienza, abituati ai grandi numeri, alle statistiche, a cercare il "massimo comune divisore" che ci aiuta a descrivere la realtà (o la virtualità), e nel contempo ci fornisce un modello che di reale probabilmente non ha nulla (anche se funziona generalmente "con buona approssimazione" per gli scopi per cui è estrapolato). Tutte le volte che penso a questi temi mi vengono in mente quei software che dato un numero di volti, estrapolano il "volto" con i tratti comuni, da cui è virtualmente possibile con piccole modifiche ottenere tutti gli altri oppure usare i dati per fare un rendering tridimensionale da una foto. In realtà mi è venuto in mente questo tema oggi perché guardavo il giornale ed era pieno di colonnine di statistiche e curiosamente cercavo di capire a quale colonnina appartenevo. In realtà Levy affronta questo problema per altri motivi, per aiutare a definire il concetto di democrazia molecolare, come base sociale per poter affrontare lo sviluppo futuro (siamo sempre nel 1994...) del web. A me diverte pensare, a questo proposito, la sensazione che si ha quando si fa clic su un sondaggio, con l'illusione che il proprio voto sposti l'ago della bilancia, anche se hanno già fatto clic 100000 persone. Eppure in realtà è proprio così, si sposta anche se non si vede e se "non si misura"... Eppure neppure con un enorme sforzo di fantasia riesco a vedere l'ago che si sposta, ma ci credo lo stesso.

“Come riuscire a non trattare uomini e donne in modo grossolano, massificato, antropico, come se fossero interscambiabili in base a quelle categorie, ma al contrario considerare ognuno come un individuo particolare?” “Cosa perdiamo dicendo noi?”

lunedì 10 settembre 2007

E' arrivato! e' arrivato!

L'ultima diavoleria di Mozilla Firefox, già vedo le vittime accorrere e rimanere invischiate come mosche al miele. Dopo mesi di annunci, ecco che è ora disponibile Firefox Campus Edition, prodotto altamente tossico, dedicato a chi studia (ma non mi farei fermare da questa definizione, che è più un pretesto di autocatalogazione che un'effettiva destinazione d'uso).

Comprende Stumble Upon, di cui ho già denunciato più volte l'effetto assuefacente (dipendenza irreversibile assicurata), Zotero, strumento ormai indispensabile per tenere traccia delle ricerche online e Foxytunes, il lettore multimediale tutto-fare, collegato direttamente con il FoxyTunes planet (da cui si accede per ogni artista preferito a tutte le risorse su youtube, last.fm, flikr,...) e un'altra manciata di funzioncine, che ciascuna da sola potrebbe occupare una o più settimane del proprio tempo libero.

Funziona così. Per esempio, con FoxyTunes scegli la colonna sonora, quindi inizi a fare le tue ricerche prendendo nota su zotero, catalogando tutto e salvando link, recensioni, allegati. Ad un certo punto trovi una nota interessante che potrebbe servire a qualche tuo collega/compagno, gliela segnali con un'email, e già che ci sei lasci che foxytunes aggiunga automaticamente in calce alla tua email un riferimetno alla musica che stai ascoltando. Così il tuo amico condivide con te la conoscenza dei tuoi gusti musicali in quel momento. Poi perdi un pò l'ispirazione e non trovi più niente, allora usi i mezzi estremi: ricorri a stumble, gli dai un pò di parole chiave e speri che inciampando di qui e di là tra i siti più votati dall'utenza, ce ne sia uno utile per la tua ricerca. In realtà, quello che speri è un pretesto per vagare a caso e trovare cose belle da vedere e sperimentare e passare dei sani momenti di svacco... Intanto la musica va, e trovi un bel sito, allora lo recensisci, già che ci sei lo segnali, poi ti arriva una segnalazione dal tuo amico, in calce leggi che sta ascoltando quella canzone che è tanto che non senti più, chissà se foxyplanet te la trova in streaming da qualche parte... Ed è l'una di notte. E dire che avevi previsto che per trovare quell'informazione, mezz'ora sarebbe stata sufficiente. Il bello è, che memore di quanto accaduto il giorno prima, il secondo giorno fai lo stesso...

Considerando quanto siano state difficili da gestire prese una per volta (perché li si può aggiungere uno per uno come add on a firefox, come ho fatto io), non oso immaginare cosa succederà a chi installa questa versione e si trova davanti tutte queste opzioni. L'overdose è garantita.
Ma rischiare talvolta vale la pena...

giovedì 6 settembre 2007

intrappolati nella rete

non ho abbandonato ancora l'idea del... virtuality, ma siamo ad una quota di minuti di pensiero ancora troppo bassa. Intanto ho dato un'occhiata a qualche progetto/sito che affronta a vario modo l'intrappolamento nella rete, o la ribellione dei suoi abitanti "legittimi". Me ne ricordo tantissimi (anche paleolitici, intrappolati nel pc e non ancora nella rete...), di omini che ti sparano, che ti distruggono la pagina, ti cancellano le lettere - ne avessi trovato uno. Boh, solo questo:

http://www.b3tards.com/u/f377488502e24adaf32a/scrollbars.gif

Non so come, in questa ricerca infruttuosa, sono capitata nella google maps che calcola passi e calorie consumate per andare da una punto all'altro:
http://www.gmap-pedometer.com/
Per "la cronaca", il mio percorso giornaliero minimo essenziale prevede 1,5 km per un totale di 170 kcal (che equivale a 200 grammi di gamberetti).
(!!!)