venerdì 30 marzo 2007

Invito alla scienza, con delitto!

si è conclusa la tre giorni di "invito alla scienza, con delitto!", è stata un'esperienza davvero molto interessante, partecipata a tutti i livelli.
Nata nella mente di più persone che l'hanno condivisa, è stata costruita come lavoro collaborativo (chi più, chi meno, l'impronta c'è di tutti e si vede), un bell'esperimento anche solo per questo motivo. Serate passate mangiando ad orari improbabili, perché la riunione era prima di cena, cioè alle sei, però poi proseguiva dopo cena, senza aver fatto cena ovviamente... Al di là dei piccoli inconvenienti, dopo un mese e mezzo di lavoro, nei tempi ritagliati qui e là alla fine eravamo pronti (ehm, quasi pronti), per la prima.
Un mix di teatro partecipato e di attività sperimentale: i partecipanti arrivano sul luogo del misfatto, analizzano la scena del delitto, decidono quali prove analizzare, intervistano i sospettati, fanno congiutture, analizzano le prove sperimentali ottenute con tecniche di analisi di laboratorio (DNA, NMR, analisi microscopiche) lavorano a gruppi (nella maggior parte dei casi senza essersi mai visti prima) e in tre ore tutte le squadre arrivano a formulare un'ipotesi, che verificano con il controinterrogatorio finale (talvolta azzeccandoci).
I questionari di gradimento dicono che questa esperienza condivisa è stata vissuta con grande interesse, confermando l'aria di complicità e di trasporto emotivo e divertimento che si misurava nell'aria al termine della serata.
E il bello è che non si è divertito solo il pubblico...

La seconda sera ci apprestavamo a ripetere il tutto, introducendo le migliorie suggeriteci dall'esperienza (e talvolta direttamente dal pubblico - della serie siamo tutti autori, ormai l'evento ha veramente molte mamme e molti papà...), quando l'incredibile si è mostrato davanti a noi.
Di fronte al centro della performance squadre di polizia, macchine lampeggianti, nastri bianchi e rossi ovunque, insegne della polizia, questura...
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Solo a noi poteva succedere.
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Nel posto dove abbiamo deciso di ambientare il nostro cluedo interattivo, nello stesso giorno, stavano girando un poliziesco. Proprio così. Stavano girando un telefilm, Zodiac si chiama, uscirà a settembre e temo che in una puntata si potrebbero vedere le ombre di alcuni detective (o meglio biotective...) non convenzionali...

E la terza sera? La terza sera ovviamente il top. Nonostante il panico per il fatto che si sono presentate almeno 15 persone in più del previsto (e il tetto massimo era trenta...). Ma nessuno resta fuori, con che coraggio la tieni la curiosità? e così è andata, ed è andata bene.

Anyway, grazie Marta, Bea, Enrica, Enzo, Stany, Marco, Elisa e anche Mauro e Stefano. E grazie a chi è venuto e si è prestato al gioco, divertendosi.

mercoledì 21 marzo 2007

...intervallo...

sabato si è chiuso (per modo di dire, visto che il post di oggi recita "the discussion continues") il simposio online VisualCulture and Bioscience, ci sono parecchie cose interessanti da segnalare, peccato non avere avuto ancora il tempo di farlo (e la cosa mi dispiace non poco). Intanto, Torino è diventata Capitale della Scienza per il 2010 (convegno ESOF - EuroScienceOpenForum) e io ho curiosato negli studi RAI di Roma ed è stato parecchio divertente...
peccato non avere quei piccoli due minuti per scriverne.. la cosa mi indispettisce, ma mi tocca aspettarli (i minuti che mancano, sempre che arrivino).
dove sarà finito quel baobab sotto cui riposare e meditare?

martedì 13 marzo 2007

piccola ma complessa

Rappresenta solo una minima parte di quello che succede nelle cellule, e una minima parte delle molecole che le compongono, ma lo fa in modo straordinario e sorprendente, anche per chi queste cose le ha lette e rilette sui libri e sulle riviste scientifiche. E magari dopo aver visto questo filmato, si rende conto che forse non aveva mica capito...

venerdì 9 marzo 2007

non cliccare quel tastino...


Quanto siamo clic-dipendenti? Quanto è forte il riflesso-Pavlov del clic? Se lo sono chiesti quelli di dontclick.it (institute for interactive research), con il loro mondo "button-free", un portale dove si può navigare liberamente attraverso i numerosi (e provocatori...) contenuti, rigorosamente senza fare nemmeno un clic.
Sì, perchè il clic, come spiegano gli autori, non è indispensabile alla navigazione, ma i tranelli posti in ogni angolo del sito mettono a dura prova il visitatore e i suoi riflessi "condizionati"... Almeno, per me lo è stato. Ad oggi, hanno visitato il sito in 1771532, per un totale di 1027624 clic (un clic ogni ehm... 1,7 visitatore). Gli autori dei clic "confessano" che il loro clic è stato accidentale per 280292 volte e intenzionale per 317693.
Una visita val la pena farla, per quanto, direi, inquietante... E se i contenuti normali non inducono più che tanto in tentazione, provare con gli esperimenti e i videogames...

(se per caso alla fine la cosa avesse disturbato il sonno, fare clic qui per un aiutino...)

cicatrici

ecco come le cellule rimediano alle cicatrici... facile, no?