giovedì 18 ottobre 2007

la bufala sopravvive

sono ormai quindici giorni che la bufala del cromosoma ricostruito è stata smentita da Craig Venter (soprassiedo sugli scienziati che ci hanno anche disquisito sopra, specchio dei tempi che cambiano - una volta non si sarebbe presa in considerazione una notizia scientifica che non fosse uscita su una rivista scientifica... ma mi consolo sperando che una rondine non faccia primavera).

Ieri sera ho fatto un esperimento. Ho fatto un pò di ricerca online: ho trovato - fermandomi solo ai primi risultati - trenta siti che parlano seriamente dell'argomento (tra giornali, forum, etc) con post successivi alla data di smentita. la bufala sopravvive sempre (non è una novità per chi di bufale si occupa - basta vedere le storie delle bufale sul sito di Paolo Attivissimo - ma questa è una bufala un pò diversa dai soliti clichè, almeno a mio avviso).

Qui siamo in presenza di una bufala evidente per un pubblico di esperti - l'annuncio ha veramente dell'incredibile - ma è passata lo stesso e sopravvive.
Curiosa questa "fiducia" spassionata nella scienza, che tutto può nell'immaginario collettivo, per cui neanche bufale di questa dimensione appaiono inverosimili (addendum: prima o poi venter - o qualcun altro - ci riuscirà, ma i mezzi sono ancora più che insufficienti e gli scienziati lo sanno).

Ho l'impressione che questo c'entri con il fatto di applicare due pesi e due misure per piegare i risultati scientifi per far tornare i conti dei "politici" (ho il dente avvelenato stamattina, lo ammetto) - tanto chi se ne accorge? e qualche scienziato sta più che al gioco(non stupisce, sono "uomini" anche gli scienziati - ma il codice deontologico????)

di questi tempi, sarebbe importante che qualcuno si occupasse seriamente del codice deontologico dello scienziato che non è a mio avviso "non farò armi biologiche" etc etc (quello è codice etico più ampio), ma le solite banali cose classiche - attenersi al metodo scientifico, comunicare con precisione e completezza i risultati della ricerca e i metodi usati, non piegare i risultati della ricerca per sostenere le proprie ideologie. Sempra banale, ma non lo è affatto.

sabato 13 ottobre 2007

abbasso le cartelle, viva i tag!

Di ieri questo post in youtube di Michael Wesch. Non potevo non citarlo, visto che tra i miei crucci c'è il problema della catalogazione, e della finzione che si fa con il computer (o si faceva...) di dover restringere la conoscenza in cartelle e sottocartelle, in uno schema ontologico definito e rigido (rigido perché se non ti attieni... non trovi più niente... e già così...). Invece, viva i tag, con tre tag puoi mettere gli oggetti in tre luoghi. Non sono convinta che questo possa essere realmente utile anche alla causa di trovare le cose nel computer, ma i miei neuroni ringraziano per la maggior libertà di scelta. viva i tag.

morta ancor prima di nascere

Ad agosto, Vint Cerf, vicepres. di Google, ha dichiarato che la TV è morta (è tenace il dibattito oltreoceano tra la tv normale e quella via cavo). Enrico Ghezzi, ieri sera nella sigla di chiusura della trasmissione Glob (con uno scorcio sul suo volto, e la lente al termine contro la cinepresa - "uscite dagli schermi"), ha dichiarato che "la TV non è morta perché la TV non è mai nata". (lo diceva già dieci anni fa, associando tra i morti viventi anche il cinema).
La questione del tempo, della comunicazione e della comunione nelle sue interviste, ne ho ripescata una fra le mille.
E internet? un simulacro, un'illusione.

boom.

giovedì 11 ottobre 2007

democrazia molecolare

“questa nuova democrazia potrebbe assumere la forma di un grande gioco collettivo nel quale vincerebbero (ma sempre provvisoriamente) i più cooperativi, i più educati, i produttori più efficaci di varietà consonanti… e non i più abili a impadronirsi del potere, a soffocare la voce degli altri e inquadrare masse anonime in categorie molari” (sempre Levy... non è mica ancora finita...)


affascinante. utopia? almeno un pò.

La ripresa dell'argomento è dovuta al fatto che ho iniziato a leggere Cultura Convergente di Henry Jenkis (Apogeo) con prefazione, non a caso, di Wu Ming (tra gli altri quattro libri che sto leggendo in questi giorni... non ci posso fare niente, è per me irresistibile aprire un bel libro e iniziare a leggerlo quando lo vedo, non importa se sono già in mezzo ad altre storie... ci tengo a precisare che non è una forma di multitasking, ma un difetto congenito, credo) .

Il testo riprende il concetto di intelligenza collettiva, e ci aggiunge il concetto di convergenza (più tutta una serie di analisi di case study non male). Molto interessante e molto coinvolgente. a breve con gli aggiornamenti.

giovedì 4 ottobre 2007

due piccole perle e una perlina

due piccole perle navigando sul web:
- Educity
Motore di ricerca per siti dedicati al mondo scolastico (selezionati - nel bene e nel male ovviamente)
- il sempre valido webi.org (risorse open source), presenta una sezione molto particolare (soprattutto per i nostalgici) a cui sarà difficile resistere...

La "perlina", una sciocchezza, ma su cui si potrebbero scrivere romanzi. Il sito di repubblica di oggi riporta la notizia di un bassotto che ha ritrovato un osso di mammuth. Chissà che delusione, dopo aver trovato quel bell'ossone, averlo dovuto mollare alla scienza...