domenica 29 luglio 2007

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Dal sito Slideshare.



commento a caldo: incasellare è un'inguaribile mania umana, mascherata da strumento di lavoro...

giovedì 26 luglio 2007

Next: iperboli biotech

ho terminato di leggere Next, l'ultimo di Crichton, un pò a fatica per il poco tempo: non ideale per un libro che va letto di corsa, pieno di storie, di generi diversi, di incroci e di messaggi tutt'altro che subliminali sul pensiero dell'autore. Il libro, come sempre quelli di Crichton, si sarebbe letto tutto d'un fiato.
Interessante la ricostruzione, un pò catastrofica devo dire, di un futuro in cui le biotech cambiano il rapporto della persona con il sè, si sfilano i concetti di specie, della concetto di proprietà del proprio corpo e delle parti che lo compongono, il dilemma del bene proprio e quello comune, il confine tra il bene comune e l'interesse economico, il dramma di una situazione legislativa non pronta ad accogliere questo cambiamento rapido di visione (e di opportunità e mondi possibili), un mondo profondamente diverso in cui è necessario un cambiamento importante dei rapporti sociali. E sullo sfondo, la natura umana, dai pensieri deboli.
eccessivo da immaginare per il prossimo futuro (ogni tanto la fantascienza sfiora l'impossibile in senso stretto, alla Jurassic park), sicuramente interessante per gli scenari che dipinge, non tanto per il loro aspetto catastrofico (come riportato da molti), ma per l'attenzione a dipingere situazioni anomale, ma in cui tutto trova alla fine una sua connotazione ben identificata. Come a dire che alla tecnologia ci si adegua (istinto di sopravvivenza? adattamento? bilanciamento tra necessità e dovere?), il messaggio di fondo che ho colto - nel bene e nel male - è questo. Mentre, assolutamente diverso è un secondo messaggio che si coglie è che evolve la tecnologia, ma la società umana non risolve assolutamente i proprio problemi interni.
Per farla breve, una storia classica, con il punto di vista sempre del singolo contro il mondo, homo homini lupus...
Utile per dibattere, per esemplificare (ci sono delle buone idee a mio avviso), come romanzo buono per l'ombrellone.

lunedì 23 luglio 2007

togliersi qualche sfizio...

a volte la rete serve anche a questo, a sfogare turpi desideri. Un esempio? mettere un uovo intero nel microonde e vedere l'effetto che fa. Potresti farlo sul serio, il rischio di buttare via il microonde è basso, ma poi devi pulire tutto e non puoi provare con le mentine, con i pastelli, con i pomodori...
Sperimentazioni senza rischio in corso: forse non c'è tanto gusto, ma divertente pensare a chi si è messo lì a realizzarlo...

sabato 21 luglio 2007

torino deserta

a
ho deciso di fare quattro passi a Torino, o per lo meno, nel suo simulacro virtuale su Second Life. Sarà il caldo, sarà l'orario ma era alquanto deserta... tutto sommato, potrei dire anche carina, con la sua piazza Castello con le fontane, il maxischermo davanti a Palazzo Reale, le colline in lontananza dietro la Mole. Fa un pò effetto l'assenza dei negozi sotto i portici, la mancanza della gente in una piazza sempre piena (da quando non ci passano più i tram - per chi se lo ricorda, non poi così tanti anni fa...), e il "mare" oltre la Torino che non è ancora stata costruita. In compenso non manca l'orribile torrione (potevano graziarci almeno quello... ho come l'impressione che in molti avremmo fatto finta di non notare la mancanza...)-
Ho incontrato un solo visitatore, non italiano, ha fatto quattro passi e poi è volato via.
Under construction, sia via Roma che via Po. Si intravvede la bellissima cupola del Duomo (nessun segno di bruciacchiatura, ovviamente), se tenti di andare ai giardini reali... beh, vedi del verde ma sbatti il muso contro il muro.
Però puoi fare una passeggiatina sui balconi reali che danno sulla piazza.
Impegnativo aver scelto di partire proprio da piazza castello, aspettando il salotto di piazza san carlo, mi chiedo semmai un giorno aprirà i battenti anche il teatro Regio (per ora non c'è ancora il portone), con uno spettacolo lirico in mondovisione.

nel bene e nel male, comunque fa effetto.

mercoledì 18 luglio 2007

tre, dico tre settimane!

sgomento. oggi ho scoperto che sono tre settimane che non torno sul mio blog. com'è possibile? non ne ho idea, un pò il trasloco, un pò l'estate, un pò che non avevo internet a casa, un pò chissà, mi sono presa anche una bella romanzina da parte di un paio di amici. Giusto, servono anche a questo: a farti sapere che poi, alla fine, qualcuno che ti legge capita sempre. Gulp, logico, voluto, certo, ma inquietante.
ad ogni modo, da oggi ritorno, seriamente: tante cose stanno succedendo e non passano inosservate, ma ancora di più ne succedono di interessanti che passano inosservate.
Un pò come le radici del baobab - che non sono mica da ridere - tante le vedi, ma quelle che non vedi sono di più e più importanti. vabbè, non si è capito niente. pazienza. mica è necessario capire tutto...