venerdì 31 ottobre 2008

Segnalazione: convegno Nativi e Immigrati Digitali, 6-7 novembre, Milano

Segnalo questa interessantissima iniziativa: http://www.numediabios.eu/
Si terrà a Milano il 6 e 7 novembre, organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione e il gruppo di ricerca Numedia Bios dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Durante il convegno, segnalo anche la presentazione di una ricerca svolta presso gli studenti dell'Ateneo sull'utilizzo dei nuovi (e vecchi media) da cui partire per un'analisi di scenario della futura evoluzione e per rispondere alla domanda: siamo arrivati ad un punto di non ritorno per quanto riguarda i media digitali?

L'iniziativa è il gruppo di lavoro sono presenti anche su Facebook (scrivere per essere invitati).

lunedì 27 ottobre 2008

Segnalazione: inaugurazione Parco d'Arte Vivente (PAV), sabato 1 novembre Torino

Riporto dal sito questa breve suggestione: "Il Parco d’Arte Vivente intende essere uno spazio, un momento, un’occasione per ricreare relazioni sociali attraverso la sperimentazione artistica, soddisfacendo quelli che Maslow, nella sua famosa teoria sui bisogni umani, indica come primari: i bisogni sociali e quelli di autorealizzazione, che rappresentano il desiderio degli individui di estrinsecare le proprie potenzialità, anche artistiche, dando loro concreta attuazione."

Ho avuto la fortuna di veder nascere questo progetto (tra le mille difficolta'), di farne parte almeno per piccole briciole di contenuto con i laboratori di Biologia Creativa: giornate meravigliose ed esperienze che fortemente hanno segnato il mio modo di essere. Un'arte che non si guarda, si vive. Un'arte che non si consuma, si condivide e mentre si condivide cresce. Un'arte personale e interiore, ma collettiva e sociale.

Se potete, non mancate. Potreste pentirvene.

Sabato 1 novembre, ore 15 / PAV, via Giordano Bruno 31, Torino.

Per una preview: nel sito e' possibile navigare in una fotogallery, da cui e' linkata l'immagine in questo post.
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giovedì 23 ottobre 2008

neoimpressionisti a Palazzo Reale (Milano)

Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-Jatte, Seraut, 1886Interessante, molto didattica, decisamente per tutti, lunga il giusto, non solo arte ma anche scienza della luce e del colore (v. neoimpressionisti). Molto divertente al termine della visita la possibilita' di aggiungere il proprio pallino colorato (rigorosamente di uno dei 14 colori usati dai neoimpressionisti) su una maxi-riproduzione in tonalita' di grigio di Una domenica pomeriggio all'isola della Grande-Jatte di Seraut (1886).
Curiosamente tutti i rossi e gli arancio erano praticamente gia' "consumati". Ad ogni modo, il mio pallino giallo il suo posto l'ha trovato.
Se c'era qualche pallino fuori posto? E come si fa a capirlo???
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mercoledì 22 ottobre 2008

Postnotes su Francoforte

Piccola aggiunta doverosa. Tra i milioni di libri che c'erano a Francoforte, tanti sicuramente erano più che degni di nota, ma uno vorrei citarlo perché credo che abbia del singolare nel suo genere.
Si tratta di un libro su cui generazioni di studenti studiano dal 1858, che si è sempre evoluto, rimanendo un punto di riferimento per chiunque faccia medicina: Gray's Anatomy (qualcuno si chiedeva da dove viene il nome del celebre telefilm? non di certo da una delle protagoniste...). Mi ci sono imbattuta, diversi kg di carta illustrata, sottile e fitta fitta di testo, che sbandiera sulla copertina una veneranda età di 150 anni e che consta di quaranta edizioni.
Per chi vuole, qui si possono consultare online pagine e pagine e pagine dell'edizione del 1918...

sabato 18 ottobre 2008

Blognotes dalla fiera del libro di Francoforte/2

Diciamo che il sabato non e' il giorno migliore per visitare la fiera del libro di Francoforte: c'era veramente da fare a pugni per muoversi...

Ad ogni modo, defilandosi in "hall" meno frequentate ho trovato un po' di respiro... Purtroppo il tempo non e' bastato a fare e vedere tutto cio' che volevo, nonostante cio' e' stato molto interessante.
Alcune microsegnalazioni, piu' curiosita' che altro.

Intanto confermo la mia impressione positiva sui paesi dell'est europa e asia, perche' ho visto gran belle cose. A tal proposito sicuramente un piccolo (si fa per dire, circa un centinaio di dipendenti...) indiano merita la palma per il miglior gadget (ritratto in foto): una penna USB con funzione di portachiave (spinotto retraibile), con impresso il loro logo, e consegnata in una borsina di cotone e nastrini dorati (come a dire, tradizione e innovazione?), all'interno i loro cataloghi, dei libri, delle illustrazioni e dei materiali multimediali, in formato interattivo.

Sfogli le pagine del catalogo e facendo clic sui libri che ti interessano si aprono microsegnalibri o ingrandimenti delle immagini (nel caso del catalogo delle illustrazioni) e altre chicche. Nelle prime due pagine del catalogo le fotine di tutte le persone che hanno lavorato ai libri con i loro ruoli. Chapeau.
Altre cose carine: per i nostalgici anni '80, uno stand interamente dedicato ai Puffi (evidentemente, anche se esiste una sola puffetta non si sono ancora estinti...), con statue a grandezza pari a 20 mele o poco piu' (battuta per soli intenditori...).

Molto carini anche i quadri fatti con i fumetti a colori dei Peanuts, vignette 50x50 montate su legno rigido, spesso circa 5 cm, senza cornice. Una storia, tre vignette, tre qudri allineati: idea da tenere presente.
E poi libri libri libri...

Tra questi, uno di cui ho visto diversi manifesti, capito poco, ma l'idea non era male: reflexiva, book to reflect: intriguing book of few word. Una cartolina molto convincente, sul retro la scritta “i write a 16-word book”, con una sequenza ripetuta che riempie la pagina di “you will read this book” (www.16-wordbooks.com).
Alla fine, pero, bisogna tornare in Italia, viaggio tranquillo e puntuale. Al rientro, una visione curiosa: una signora scende dall'aereo con un trolley rosso aperto da cui spunta una cosa bianca e spumosa. Che si muove. Vedere la foto per capire.

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Francoforte - Suggestioni/2

La foto mancata di questi due giorni: panorama alba, mattino, pomeriggio. Manca l'alba che era stupenda riflessa sui rari grattacieli, pero' bisogna che mi si creda sulla parola, perche' la foto... non l'ho fatta. Mattino: Francoforte come San Francisco, nebbia fitta e umidita'...

Francoforte - Suggestioni/1

venerdì 17 ottobre 2008

addendum al post precedente: l'orsetto di peluche

Arrivo in hotel, mi rilasso un attimo sul divanetto e mi cade l'occhio su un depliant sul comodino, mi alzo, leggo "Relax a' la cart" apro e trovo un elenco di cuscini di diversa forma e riempimento a disposizione su richiesta alla reception dell'albergo. Fin qui, mai visto prima, ma non di certo sconvolgente.

Scorro fino in fondo alla pagina e mi cade l'occhio sul titolo "Teddy-Bear": incuriosita, leggo e... beh, insomma riporto qui di seguito la traduzione di quanto i miei occhi increduli hanno letto, perche' merita:
"Teddy-Bear: abbracciami! Ordina un piccolo e soffice orsetto di peluche. Per un piccolo contributo questo orsetto di peluche potra' essere tuo per sempre".

Sopra, la foto di una ragazza che dorme abbracciata ad un orsetto di peluche, quello in vendita in albergo.

Non aggiungo altro.

(e no, non ho comprato l'orsetto di peluche, ma il depliant lo prendo come cimelio...)
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blognotes dalla fiera del libro di francoforte

Eccomi qui, in diretta dalla fiera del libro di francoforte: enorme. Molto diversa dal nostro concetto di fiera: tanto per cominciare, qui non si acquistano libri, ma si fanno affari (salvo rari casi): insomma, e' un po' il luogo della speranza, soprattutto, a mio avviso, per i piccoli editori.
Ci sono tutti, grandi e piccini, europa, asia, stati uniti, sud america. Si vedono delle gran belle cose (quando si vedono, perche' spesso negli stand piu' che libri si trovano cataloghi), cartacee e non. Iniziano a spuntare gli stand per il print on demand e per gli ebook (meno di quanto pensassi, anche perche' i grossi editori esteri ormai comprendono nella loro offerta spesso anche versioni digitali o "print on demand" di singoli capitoli - "perche' lo fate?" ho chiesto ad alcuni di loro, sottintendendo "non avete paura che mini il mercato dei libri di carta e che la pirateria abbatta i ricavi?", lapalissianamente mi hanno detto "lo facciamo perche' lo richiede il mercato". Insomma, come se fosse un evento inelutabile. Ne sono rimasta un po' sorpresa, non era la risposta che mi aspettavo!
Vale sicuramente un giro l'area dedicata alla Turchia, ospite d'onore della fiera: bei libri, illustrati in modo suggestivo, tra cui ho visto un bellissimo "atlante del creato" con gigantografie di moltissimi esseri viventi (e fossili), con un formato enorme (peccato fosse spesso quasi 15cm con delle pagine di oltre 50 cm di altezza): avrei passato tutto il tempo li' a sfogliarlo. Come anche in un altro stand dove ho trovato un bellissimo libro di immagini di tanti semi visti al microscopio (e ho pensato a due care amiche, quanto gli sarebbe piaciuto!!!).
New technology? beh, qui la storia si fa delicata, perche' a parte cose molto belle ed eclatanti, soprattutto nord-est europeo, asia e ...spagna (!!!!), il resto e' quello che io definisco "un lavoro di fino": nella scolastica/formazione la maestria di accompagnare testi con materiali multimediali utili all'apprendimento (spesso veramente molto curati, non solo nei contenuti e nella struttura, ma anche nel progetto generale di loro uso effettivo) e nel resto, beh, di tutto e di piu' per arricchire l'esperienza della lettura.
Anche qualche incontro interessante: gli autori dei libri sono difficili da riconoscere, perche' spesso li hai visti solo nel retro di coperta e immaginarli 3d semoventi e parlanti, non e' banale! Pero' non ho avuto dubbi quando, sentendo chiacchierare in italiano dietro di me, ho visto, circondato da quattro guardie del corpo, Saviano, che serenamente (almeno in apparenza) conversava con alcune persone.
Domani pensavo di dedicare parte del mio tempo ai paesi orientali, dove affacciandomi di sfuggita, mi pare di aver visto cose interessantissime!
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giovedì 16 ottobre 2008

flashcards?

Questa e' una storia che ormai ha piu' di un anno, cioe' da quando avevo deciso di cercare un software che simulasse lo studio con le carte stile "memory": su una faccia la domanda, sull'altro la risposta. Insomma, quel sistema che tutti abbiamo usato per passare almeno uno di quegli odiosi esami all"universita' dove c'erano lunghe liste di parole da memorizzare (anatomia, farmacologia, formule chimiche, lingue straniere...).

Non mi pareva un'impresa tanto difficile: in fondo e' un metodo ultra-antico di studiare. E, infatti, dopo un po' di ricerche ho messo giu' una lista di 150 software diversi, alcuni online, altri offline, buona parte a pagamento, ma un certo numero anche gratuiti (se lo ritrovo posto l'elenco). C'era solo una caratteristica che li accumulava tutti: totalmente assente la versione italiana (tranne qualche raro software prodotto da grandi big, i soliti e comunque a pagamento: a mio parere inaccettabile per questo tipo di oggetto...), mentre erano rappresentate abbondantemente tutte le altre lingue, comprese quelle asiatiche, l'arabo e lo swahili...

Allora mi sono messa di buona lena, ne ho testati un po' (capita a volte di aver molto tempo da perdere, ma era una cosa che mi incuriosiva), scoprendo anche che alcuni millantavano vari metodi di apprendimento scientificamente testati (mai avuto il coraggio finora di provare di prima mano fino alla fine...). E gira che ti rigira ho trovato questo software gratuito molto carino: Teach2000, di facile uso, gratuito per l'utente, sviluppato da un gruppo di ragazzi olandesi (basement.nl), per un progetto ministeriale, che contiene all'interno diverse modalita' automatiche di studio. Immessa una lista di domande e risposte (che puo' essere corredata da immagini e audio) genera in automatico FlashCards (anche stampabili), test a risposta multipla, anagrammi e un piccolo gioco chiamato Space Invaders (una chicca...). A quel punto ho deciso che non era giusto che questo software fosse disponibile in inglese, francese, spagnolo, finnico, tedesco, turco e non in italiano (anche se dubito che sia questo la causa degli insuccessi italici nei test internazionali di matematica... pareva brutto comunque!). Cosi' l'ho tradotto (grazie a Baas Gros per avermi citato nei credits per cosi' poco) ed ora, chi e' interessato, puo' scaricare il software qui, in formato installabile e in versione portatile per chiavetta USB: http://teach2000.memtrain.com/index.php?hl=italian.
Il software e' completamente gratuito e si puo' anche installare sul server per fruirne da diversi terminali.
Bene, questa e' la storia fino ad un anno fa.

Siccome e' un periodo, complice anche il Nintendo DS (ehi, se "marino" il blog qualche motivo ce l'ho...), che sto cercando di ampliare (con scarso successo ma molto impegno) le mie conoscenze linguistiche con ehm... il cinese e altre lingue, volevo provare ad usare questo software per un aiuto ulteriore.
Piccolo problemino: vi pare che io mi posso mettere a creare di mio le flashcard in mandarino? ovviamente non se ne parla nemmeno, ho fiducia nel web2.0, io.
Cosi' mi sono messa a cercare nel web delle card pronte per l'uso: neanche a cavar il sangue dalle rape... Mi ricordo che Baas mi aveva detto che avevano aperto un sistema di scambio di flashcards, peccato che sono caduta sul... finnico (ehi, una lingua per volta!!!!).
Probabilmente ce ne sono anche di migliori, ma stasera ne ho trovato uno che mi ha soddisfatto abbastanza: http://www.flashcardexchange.com/

Si tratta di un sito in cui si possono creare le proprie flashcards, condividerle con altri, usare quelle degli altri e modificarle (e si trova veramente di tutto!!! gia' bello e pronto per l'uso) salvandole nel proprio spazio personale. Inoltre, con un piccolo costo una tantum (meno di 20 euro, pagabili anche con paypal) si possono avere funzionalita' in piu', come l'esportazione in tutti i formati piu' inimmaginabili, la produzione di html, le versioni per dispositivi portabili e la versione in PDF per la stampa (con tanto di istruzione su come piegare, incollare e tagliare per avere le singole card...). Altra funzione aggiuntiva, la possibilita' di programmare su piu' giorni lo studio (secondo il cosidetto metodo Leitner Cardfile System).
Comunque, la sostanza e' che se si esportano le collezioni di flashcards scelte in Tab Separated Values, si ottiene un file con estensione .tsv assolutamente compatibile con Teach2000 (ehm, salvo il fatto che non ho ancora capito come fargli digerire i simpatici font mandarini...).
Bene, e' quasi l'una ma il cerchio si e' chiuso e per stasera di fonogrammi non ne voglio nemmeno sentire parlare...
(chiuso si fa per dire, perche' ovviamente anche questo sito e' in diverse lingue tranne l'italiano e cosi' dicasi delle liste, che per fortuna mia per la maggior parte sono in inglese.... vabbe' vedremo se ci sara' un'altra puntata...)


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venerdì 3 ottobre 2008

playlist su youtube

Ho un debole per joomla, questo è noto (...), ma questo tutorial a puntate su Plone vale a mio avviso una segnalazione: http://www.youtube.com/view_play_list?p=9A869643F17D4C11
Ovvero, come usare una playlist su youtube in modo utile ;)